Da qualche anno la nostra vita è cambiata, si è tornati a lavori "ordinari", in una cittadina come tante, Forlì, ma si cerca di coltivare le passioni in attesa di evadere nuovamente e ritrovare il giusto cammino sul quale spingere con decisione i passi delle nostre passioni. Grandi passi li abbiamo fatto studiando da sommelier e conseguendo il sospirato diploma, che a breve andremo a ricevere in Franciacorta. Da quando ho iniziato a coltivare seriamente la passione per il vino, condivisa con mia moglie Silvia, ho aperto un nuovo blog, dove appuntare degustazioni, eventi e qualche ricetta, quando c'è tempo. Venitemi a trovare:
Attorno al focolare
un piccolo ritrovo dove ravvivare le braci dei ricordi, le fiammelle delle idee, far divampare le scoperte e condividere le storie della giornata, come attorno a un vecchio camino acceso
giovedì 12 settembre 2013
mercoledì 16 marzo 2011
Nuovo corso
E' quello che inizia ora per il mio blog, che dopo il nostro trasloco per tornare in terra natia doveva necessariamente essere dismesso o subire un adeguamento. E così ci siamo lasciati dietro una bella esperienza, che non possiamo e non vogliamo dimenticare, che per ora riponiamo in noi come un seme in un terreno ben concimato, aspettando che germogli, cresca e dia i suoi frutti, nella stagione giusta ovviamente, come la natura insegna.
Non ho voluto abbandonare questo blog perché ha raccolto il meglio di tanti ricordi maturati nell'ultimo anno e rimane un posto dove riporre le speranze, le storie e i propositi. Per questo è divenuto "Attorno al focolare", perché come il caldo camino di cui godevamo a Spedalone diventi un luogo dove ristorarsi, rilassarsi e focalizzare le idee, o semplicemente fissare il ricordo degli accadimenti e delle nostre avventure.
E così magari non si parlerà più solo di campagna e di cucina, i borghi citati saranno probabilmente più romagnoli che toscani, e questo blog potrebbe anche diventare valvola di sfogo e fucina dei miei pensieri. Come un focolare, ora turbolento e fumoso per la legna bagnata, ora scoppiettante e vivido per la legna secca, ora color ciliegia per le braci ardenti, ora apparentemente spento e grigio, ma ricco di calore all'interno, questo luogo virtuale farà luce e scalderà chi vi si siederà attorno
Non ho voluto abbandonare questo blog perché ha raccolto il meglio di tanti ricordi maturati nell'ultimo anno e rimane un posto dove riporre le speranze, le storie e i propositi. Per questo è divenuto "Attorno al focolare", perché come il caldo camino di cui godevamo a Spedalone diventi un luogo dove ristorarsi, rilassarsi e focalizzare le idee, o semplicemente fissare il ricordo degli accadimenti e delle nostre avventure.
E così magari non si parlerà più solo di campagna e di cucina, i borghi citati saranno probabilmente più romagnoli che toscani, e questo blog potrebbe anche diventare valvola di sfogo e fucina dei miei pensieri. Come un focolare, ora turbolento e fumoso per la legna bagnata, ora scoppiettante e vivido per la legna secca, ora color ciliegia per le braci ardenti, ora apparentemente spento e grigio, ma ricco di calore all'interno, questo luogo virtuale farà luce e scalderà chi vi si siederà attorno
mercoledì 5 gennaio 2011
L'Epifania, che tutto si porta via...
...anche noi (probabilmente ultimo post).
Dopo i bagordi del capodanno ci siamo concessi un po' di riposo, e nell'occasione una visita al bel borgo ci Corciano (PG), dove per le strade era allestito un pittoresco presepe con personaggi a grandezza naturale realizzati in terracotta, e una ottima degustazione di salumi quasi introvabili organizzata da Slow Food.Vi dico solo "violino di capra", petina friulana, salame di Fabriano e soppressata di Gioi, accompagnati da buoni rossi locali e fragranti pani preparati per l'occasione dalle signore del posto.
Insomma, pomeriggio rilassante e non privo di incontri!
Qui non mi ero completamente fuso il cervello, stavo solo cercando di farmi spiegare da quella coppia del posto la ricetta originale per realizzare il pan di zucca, e dopo le esaustive delucidazioni ho messo in pratica l'arte bianca per ottenere un gustoso risultato (la farina di malto di frumento ha dato un ottimo sapore!)
Tra gli incontri non posso dimenticare una delle ultime conoscenze fatte, poche sere fa, mentre al buio camminavo in giardino impegnato al telefono e ho trovato questo simpatico amico tra i miei piedi. Peccato che sia un po' timido...
Tra le altre cose...buon anno a tutti!
Dopo i bagordi del capodanno ci siamo concessi un po' di riposo, e nell'occasione una visita al bel borgo ci Corciano (PG), dove per le strade era allestito un pittoresco presepe con personaggi a grandezza naturale realizzati in terracotta, e una ottima degustazione di salumi quasi introvabili organizzata da Slow Food.Vi dico solo "violino di capra", petina friulana, salame di Fabriano e soppressata di Gioi, accompagnati da buoni rossi locali e fragranti pani preparati per l'occasione dalle signore del posto.
Insomma, pomeriggio rilassante e non privo di incontri!
Qui non mi ero completamente fuso il cervello, stavo solo cercando di farmi spiegare da quella coppia del posto la ricetta originale per realizzare il pan di zucca, e dopo le esaustive delucidazioni ho messo in pratica l'arte bianca per ottenere un gustoso risultato (la farina di malto di frumento ha dato un ottimo sapore!)
Tra gli incontri non posso dimenticare una delle ultime conoscenze fatte, poche sere fa, mentre al buio camminavo in giardino impegnato al telefono e ho trovato questo simpatico amico tra i miei piedi. Peccato che sia un po' timido...
Tra le altre cose...buon anno a tutti!
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martedì 28 dicembre 2010
Buone buone feste!
Le feste sono passate, e per questo Natale ci siamo regalati una nuova conquista culinaria. Dopo ore di pazienza, attenta lavorazione manuale, riposo e numeri da circo per consentire una cottura corretta, è uscito dal forno il nostro meraviglioso Pandoro!
Sofficioso, profumoso e burroso gusto di festa...Così soddisfatti di questo risultato ora è in lievitazione la replica, con qualche correzione alla ricetta per renderlo ancora più profumato e sfizioso.
A tutti auguri di un'ottima fine anno e di un felice e goloso 2011!
E tra i buoni propositi del nuovo anno ci metterei già di provare a realizzare un panettone con tutti i crismi...
mercoledì 22 dicembre 2010
Si fa festa (anche alle bestie)
L'aria delle festività smuove gli ulivi e scuote le imposte delle finestre, o forse si trata solo dello strano vento caldino di questi giorni, che già ha fatto scordare della nevicata di venerdì e del ghiaccio del weekend.
Al podere, indipendentemente dal clima, i lavori proseguono. Venerdì la festa l'abbiamo fatta alle anatre, spennate e finite in freezer, mentre io ed Anna abbiam concluso la giornata coperti di piume e con le dita consumate.
Ieri la festa è toccata a un maiale, anzi alla maiala nera, che nelle mani degli esperti norcini di Petroio si è trasformata in salumi, con annessi e connessi.
E mentre si conciavano per le feste gli animali abbiamo pensato anche a preparare la tavola per le feste... con un centro-tavola tutto realizzato con il verde del nostro bosco...
Come anche gli originali segnaposto...
Ora si sfornano biscotti al Nocino, ultima prova di Silvia, mentre io impasto e attendo la realizzazione del mio pandoro, incrociando le dita e sperando nel buon risultato finale.
Al podere, indipendentemente dal clima, i lavori proseguono. Venerdì la festa l'abbiamo fatta alle anatre, spennate e finite in freezer, mentre io ed Anna abbiam concluso la giornata coperti di piume e con le dita consumate.
Ieri la festa è toccata a un maiale, anzi alla maiala nera, che nelle mani degli esperti norcini di Petroio si è trasformata in salumi, con annessi e connessi.
E mentre si conciavano per le feste gli animali abbiamo pensato anche a preparare la tavola per le feste... con un centro-tavola tutto realizzato con il verde del nostro bosco...
Come anche gli originali segnaposto...
Ora si sfornano biscotti al Nocino, ultima prova di Silvia, mentre io impasto e attendo la realizzazione del mio pandoro, incrociando le dita e sperando nel buon risultato finale.
giovedì 9 dicembre 2010
Tra Vin Santo, torrone e...
Dall'ultima volta quei famosi cachi, raccolti ormai più di un mese fa, hanno maturato e sono passati a miglior vita trasformandosi in dolci confetture, le ultime invasate proprio pochi minuti fa.
Ieri riposo anche per noi e nell'occasione abbiamo potuto approfittare della Festa del Vin Santo a Montefollonico, una manifestazione davvero ben organizzata, con banchi di degustazione in vari punti del borgo antico del paese, dove si potevano degustare oltre 70 diverse produzioni di Vin Santo dal circondario, tutti di fattura rigorosamente artigianale, e alcune specialità dolci e salate per accompagnare il tutto (notevole il semplice ma efficace pane e salciccia cruda dei norcini).
Martedì invece è stata giornata di torrone! Ricetta originale sarda, con solo miele senza aggiunta di zucchero, per un risultato davvero goloso...
...reso ancora più goloso nella sua versione ricoperta di cioccolato fondente.
...che nella versione al ragù, con rigorosa grattugiata di formaggio grana.
Se avete invidia pensate solo che le idee aspettano solo di finire in pentola, perché già nelle nostre testoline frullano dei cannelloni con zucca, noci e formaggio caprino di Fossa.
Quasi dimenticavo, ma per non farci mancare nulla settimana scorsa abbiam fatto qualche brioche da colazione, croissant e pan au chocolat con la pasta sfoglia (ovviamente hand made) e maritozzi. Per un bel pezzo una bella colazione da bar è in serbo nel nostro freezer...
Ieri riposo anche per noi e nell'occasione abbiamo potuto approfittare della Festa del Vin Santo a Montefollonico, una manifestazione davvero ben organizzata, con banchi di degustazione in vari punti del borgo antico del paese, dove si potevano degustare oltre 70 diverse produzioni di Vin Santo dal circondario, tutti di fattura rigorosamente artigianale, e alcune specialità dolci e salate per accompagnare il tutto (notevole il semplice ma efficace pane e salciccia cruda dei norcini).
Martedì invece è stata giornata di torrone! Ricetta originale sarda, con solo miele senza aggiunta di zucchero, per un risultato davvero goloso...
...reso ancora più goloso nella sua versione ricoperta di cioccolato fondente.
Tra le ultime golosità di pasta fresca le più notevoli sono state i cappellacci (cappelletti un po' oversize), ottimi sia con un bel brodino (di verdure e manzo)...
...che nella versione al ragù, con rigorosa grattugiata di formaggio grana.
Indimenticabili poi le lasagne, ovviamente non troppo classiche, per non stancarci, ma piuttosto un bell'abbinamento radicchio e porcini!
Se avete invidia pensate solo che le idee aspettano solo di finire in pentola, perché già nelle nostre testoline frullano dei cannelloni con zucca, noci e formaggio caprino di Fossa.
Quasi dimenticavo, ma per non farci mancare nulla settimana scorsa abbiam fatto qualche brioche da colazione, croissant e pan au chocolat con la pasta sfoglia (ovviamente hand made) e maritozzi. Per un bel pezzo una bella colazione da bar è in serbo nel nostro freezer...
domenica 14 novembre 2010
Produzioni autunnali
Aspettando che maturino i cachi che abbiamo raccolto...
...si procede producendo e sperimentando in cucina, come siamo soliti fare! Si susseguono le confetture! Pere cotogne, castagne, castagne e caffè, castagne e cioccolato...
e infine...zucca (le violine della romagna, non quelle robe sfilacciose che hanno qui in toscana).
Con la mitica zucca non potevano mancare i tortelli zucca e patate, che oggi Silvia ha preparato come una arzdora provetta!
E con il "compenso" avanzato non si potevano non fare i tortelli alla lastra!
E tra l'altro della zucca è un peccato buttare via i semi, perchè si trasformano facilmente in saporitissime "brustoline" salate, davvero uniche da sgranocchiare!
Ieri sera mi sono cimentato in una tortina molto golosa, a base di ricotta e ciliegie sciroppate, con un fondo di pasta frolla rigorosamente coniata per l'occasione...la foto non rende giustizia al gusto...
E nei giorni scorsi non sono mancante le buone idee gastronomiche, tra le più notevoli sicuramente la polenta al ragù di capriolo...
E infine cito l'ultima torta di Silvia, a base di cacao, pere e cocco, insomma una delizia!
...si procede producendo e sperimentando in cucina, come siamo soliti fare! Si susseguono le confetture! Pere cotogne, castagne, castagne e caffè, castagne e cioccolato...
e infine...zucca (le violine della romagna, non quelle robe sfilacciose che hanno qui in toscana).
Con la mitica zucca non potevano mancare i tortelli zucca e patate, che oggi Silvia ha preparato come una arzdora provetta!
E con il "compenso" avanzato non si potevano non fare i tortelli alla lastra!
E tra l'altro della zucca è un peccato buttare via i semi, perchè si trasformano facilmente in saporitissime "brustoline" salate, davvero uniche da sgranocchiare!
Ieri sera mi sono cimentato in una tortina molto golosa, a base di ricotta e ciliegie sciroppate, con un fondo di pasta frolla rigorosamente coniata per l'occasione...la foto non rende giustizia al gusto...
E nei giorni scorsi non sono mancante le buone idee gastronomiche, tra le più notevoli sicuramente la polenta al ragù di capriolo...
E infine cito l'ultima torta di Silvia, a base di cacao, pere e cocco, insomma una delizia!
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