sabato 29 maggio 2010

Pane e...companatico

Silvia ed io siamo tornati dalla settimana di pausa che ci ha visto convolare a nozze, ed ora con 5 grammi e rotti di oro sull'anulare sinistro, ci dedichiamo nuovamente ai lavori del podere. Ieri abbiamo messo in funzione la piscina, oggi sistemato l'orto con nuove messe a dimora ed estirpazione di erbacce. In cucina giro di biscotti per rimpinguare le scorte assottigliate da golosi clienti siciliani, e nel privato della nostra abitazione continuano gli esperimenti di panificazione. Stavolta pane alle cipolle, gustoso ma delicato, e bello sofficioso!
Quindi, per non farci mancare niente, un bel pane dolce per la colazione, e la mia ispirazione ha prodotto questo gustoso pane "Spedalone Più", che ricorda molto la nota merendina con sapore leggero di caffè. Di fatti ho usato il caffè della moka per l'impasto e aggiunto in mezzo scaglie di cioccolato fondente extra, e il risultato non è affatto male...
Oggi durante la mia corsetta serale sono incappato in una inaspettata primizia di stagione: nientemeno che fragoline di bosco, che non mi sono lasciato sfuggire, e negli ultimi km di corsa ho articolato l'idea del dessert di stasera, ovvero mousse di ricotta con fragoline di bosco saltate al Vin Santo. E' stato un gran finale per una giornata davvero bella, anche se faticosa...

domenica 23 maggio 2010

Cuore di mamma

Giovedì ultimo giorno di lavoro per Silvia e me, prima di prenderci una settimana di pausa, giusto il tempo per sposarci domenica e avere un attimo di relax tutto per noi.
Tra le ultime attività taglio dell'erba ormai diventata una selva in mezzo agli ulivi, ma ricca di colori e profumi dei fiori più svariati. Come promesso ecco le foto del nido della fagiana, che mi ha stupito per l'attaccamento davvero materno alla sua prole. Sono passato accanto all'albero sotto il quale ha nidificato a bordo del tagliaerba, a circa mezzo metro da lei, e non si è mossa. Mi sono avvicinato a piedi, cercando un nido che pensavo di avere perso di vista, ed ecco che quando le sono quasi sopra una macchia marrone in mezzo all'erba spalanca le ali e vola via rapida, lasciando scoprendo il suo tesoro, divenuto di ben 15 uova.
Davvero impressionante come sia rimasta fino all'ultimo. Se avessi stretto più verso l'albero con il tagliaerba avrebbe quasi sicuramente fatto una brutta fine per difendere i suoi eredi. La natura si rivela ancora una volta incredibile e sorprendente. 
Nel mio percorso trovo anche un nido, caduto sicuramente a causa della colonizzazione di un cuculo. Notare la maestria e la cura della costruzione...altro che i nostri moderni architetti e ingegneri...

martedì 18 maggio 2010

Il maiale e il suo destino

Feriremo purtroppo  vegetariani e le persone più sensibili, ma tra le nostre attività c'è anche questa.. Ieri si è ucciso un maiale, per ricavarne gustosa carne. I nostri maiali di cinta senese (che vedete in una foto di repertorio, dove Silvia distribuisce loro il pastone di avena) hanno quindi subito una perdita, ma vi assicuro che non per questo hanno perso il loro appetito. Ieri lavoro di prima macellazione. Oggi porzionatura e confezionamento dei vari tagli di carne. Inoltre ho preparato il lardo sotto sale con erbe aromatiche dentro la speciale vasca di marmo posizionata in fondo allo "Scannafosso", la nostra cantina di stagionatura.
Ancora una volta abbiamo avuto l'occasione di imparare antichi mestieri, osservando la maestria di due esperti macellai locali che hanno svolto la parte più "tecnica" del lavoro. Interessanti i caratteri culturali emersi come le bestemmie tipiche e molto folkloristiche (non sono per le bestemmie ma cose come "M.... spippolata" fanno più ridere che indignare) e il detto "Se vuoi fregar l'amico, ciccia di troia e legno di fico".
Il mondo è bello anche perché riserva queste "perle"...

lunedì 17 maggio 2010

Piccoli fagiani crescono (o covano)

Venerdì scorso, anche sotto una pioggia che non voleva lasciarci finire, abbiamo concluso la raccolta dei rami di ulivo potati e ora possiamo procedere ai lavori di tosatura erba, concimazione, eccetera. Proprio nelle fasi finali veniamo spaventati da una fagiana che vola via proprio a un metro da noi, lasciando scoprire un nido, posto ai piedi di un ulivo, contenente 10 uova (seguirà foto).
Si è fatto rivedere attorno a casa anche il leprotto, sempre più cresciuto.

Nel weekend sono arrivati clienti, che hanno potuto gustare a colazione i nostri ultimi biscotti: biscotti della salute all'anice e biscotti al cacao semplici o insaporiti con cannella, zenzero, menta o pepe. Gnam gnam...

giovedì 13 maggio 2010

Festa di Ciambragina

Domenica scorsa itinerario vario e spezzettato nella bellissima Valdorcia. La mattina giro ad Asciano presso il mercatino delle Crete Senesi, ricca di bancarelle di prodotti tipici e artigianato locale. Profumi, colori e tante persone che portano avanti passioni e mestieri spesso purtroppo dimenticati.
A pranzo breve salto a Pienza dove scorreva allegra la festa dei Fiori. Dopo avere salutato i miei genitori venuti a trovarci in questo mite weekend ci dirigiamo a Serre di Rapolano, dove impazza la festa di Ciambragina: una vera rievocazione medievale, con persone in costume, giullari, combattimenti di cavalieri, giocolieri, tamburini, spettacoli di falconeria. Un borgo medievale che alta indietro di un migliaio di anni per offrire divertimento e un atmosfera magica ai tanti presenti. La festa prosegue fino a sera, consentendo di passeggiare piacevolmente per il paesino godendo degli spettacoli e delle tante offerte gastronomiche dei vari banchetti in legno. Da buongustai non ci sottraiamo a un goloso panino con porchetta, un po' di buon vino rosso in bicchieri di coccio, quindi zuppa di stracciatella alle erbe, poi frittata con cipolle e salsiccia, frittata broccoli e noci, torta di Ciambragina (una sorta di crostata con marmellata di prugne, noci, pinoli e cannella) e per concludere un bel bicchierino di Vino Concio.

Torniamo a casa con la pancia piena e l'animo sereno per la bella giornata goduta. Nel tragitto di ritorno ci attraversa la strada anche una bella volpe, a infoltire il "bestiario" delle creature finora incontrate nei dintorni.