martedì 18 maggio 2010

Il maiale e il suo destino

Feriremo purtroppo  vegetariani e le persone più sensibili, ma tra le nostre attività c'è anche questa.. Ieri si è ucciso un maiale, per ricavarne gustosa carne. I nostri maiali di cinta senese (che vedete in una foto di repertorio, dove Silvia distribuisce loro il pastone di avena) hanno quindi subito una perdita, ma vi assicuro che non per questo hanno perso il loro appetito. Ieri lavoro di prima macellazione. Oggi porzionatura e confezionamento dei vari tagli di carne. Inoltre ho preparato il lardo sotto sale con erbe aromatiche dentro la speciale vasca di marmo posizionata in fondo allo "Scannafosso", la nostra cantina di stagionatura.
Ancora una volta abbiamo avuto l'occasione di imparare antichi mestieri, osservando la maestria di due esperti macellai locali che hanno svolto la parte più "tecnica" del lavoro. Interessanti i caratteri culturali emersi come le bestemmie tipiche e molto folkloristiche (non sono per le bestemmie ma cose come "M.... spippolata" fanno più ridere che indignare) e il detto "Se vuoi fregar l'amico, ciccia di troia e legno di fico".
Il mondo è bello anche perché riserva queste "perle"...

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