Eccomi di nuovo alle prese con la caseificazione...Stavolta sveglia alle 6:30 e mi reco al Casale dove Ulisse sta mungendo le sue pecore. Arrivo e mi consegna trenta litri di latte ovino appena munto, ancora caldo. Poi Marco mi accompagna dalle capre e munge in diretta per offrirmi due litri di latte dal quale ricaviamo il nostro yogurt casalingo...
Tornato a Spedalone allestisco la cucina modello caseificio e procedo. Latte crudo, riporto la temperatura a 37°C e agiungo il mio caglio vegetale, ricavato dai fiori di carciofo raccolti nel nostro giardino. La cagliata riesce perfettamente in un ora circa, quindi procedo ottenendo 5 forme e 2 formaggini ai quali ho aggiunto nepotella (seguendo il consiglio7desiderio di Giancarlo). Quindi col siero abbiamo tirato su due capienti vaschette di ricotta "ficata" (ovvero acidificando con latticello di fico), già gustata giusto pochi minuti fa (ottima con miele di acacia).
Materie prime di qualità (latte appena munto da allevamento biologico e animali al pascolo in natura), processo artigianale ma ben controllato, peccato dovere aspettare un po' di tempo per assaporare il risultato...
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